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Mare, cuori, foglie. C’è tutto quello che si respira nel nostro territorio nelle creazioni di Angela Nencioni, in arte Materia. Le sue ceramiche sono artigianalità e passione. E’ raro che ne realizzi su richiesta, o in serie, perchè la fantasia prende sempre il sopravvento. L’abbiamo incontrata a uno dei mercati artigiani e contadini organizzati dall’associazione SeiVenturinesese e ci siamo subito innamorate delle sue creazioni, come ci capita sempre con l’artigianato che sa di salmastro.
Materia nasce 12 anni fa. Angela in realtà è una tecnica, studia e lavora da geometra, ma ha sempre avuto un’anima artistica.
Realizzava gioielli con materiale di recupero. Ed è per abbellire questi gioielli che decide di avvicinarsi al mondo della ceramica, che la affascina. Ed è stato subito amore. “Ora faccio solo questo”.
Prima un corso poi un altro. Per scoprire le tante tecniche che permettono di creare oggetti di ceramica. Il suo laboratorio lo ha allestito sottocasa. E’ qui che disegna i bozzetti, crea, lavora al tornio o completamente a mano, cuoce in forno, dipinge e poi ricuoce.
“Ero incinta quando ho scoperto questa arte. Avevo più tempo per dedicarmici e l’ho fatto in modo totalizzante”. Come nasce una creazione di Materia? Si parte dall’argilla, di varietà ce ne sono tantissime. Si modella a mano, con il pollice, o a lastra. Pure con il tornio, proprio quello di Ghost. “Ho studiato le tante tecniche e ora mi diverto anche a mixarle”. Come quella giapponese, la tecnica raku, nata per la cerimonia del tè. Il pezzo di argilla incandescente viene immerso nella segatura che prende fuoco e il fumo entra nelle crepe che non sono state smaltate, lasciando quella tipica colorazione.
Angela realizza piccoli gioielli pendenti, sculture, piccoli oggetti di arredo ornamentali. E ama la ceramica “utilitaria”, tazze, vasi e piatti. Li crea, li porta in giro ai mercatini e li espone al Corridoio, uno spazio di coworking nato dall’idea di 5 ragazze. E che oggi ospita artigiani e creativi. Fa anche parte di un collettivo, DonnArgilla, artigiane donne da tutta Italia che una volta all’anno espongono a Roma. Un anno fa l’opera di Materia esposta era un busto di donna sognante, e il sogno di un viaggio nella nuvola sopra la testa. Ora quella scultura è a Verona, a sognare in casa di qualcuno.
sogni in viaggio
Spesso alla ceramica unisce materiali di recupero, come il legno e il filo di ferro. E i suoi oggetti si illuminano, diventano lampade e lampadari, vasi sospesi. Non ha uno shop on line ma le sue creazioni sono visibili, e acqusitabili, contattandola sui social. O ai mercati. Quelli di Seiventurinesese, o i Vista Mare Market estivi. “Siamo quasi tutte donne, è bellissimo il clima che si crea dall’incontro di tutte queste artigiane”. Noi di Badalì per tutte loro abbiamo proprio una passione: gli zaini con vele riciclate della Fede, i monili al sapore di salsedine di Last-one Stones, gli arredi con i legni spiaggiati di Acciughina, gli intrecci di Macramemi. Macramemi e Materia saranno sabato 19 al Neibar di Venturina per dei laboratori. E Materia ci tornerà anche domenica 27 marzo per un mercatino di primavera e un brunch. Seguitele!
