I 25 anni della compagnia Mayor Von FrinziusLe Nozze d’argento sono un traguardo. Uno dei tanti. Sicuramente non l’ultimo. “Siamo diventati grandi”. O forse lo erano già. La compagnia Mayor Von Frinzius compie 25 anni. E definirla non è facilissimo. “Non è volontariato, è un progetto artistico” dice Lamberto Giannini, regista, anima e motore. Teatro, in tutto e per tutto. Una compagnia speciale, un esperimento che dura da così tanto tempo che ormai non è più possibile chiamarlo tale. Ottanta/novanta attori in tutto, ‘normaloidi‘ (come amano definirsi) e portatori di handicap psichico. Insieme. Mescolati. Liberi.

I 25 anni della compagnia Mayor Von FrinziusLamberto Giannini racconta gli inizi, mentre si prepara alle celebrazioni di domenica 6 febbraio: “L’idea del gruppo teatrale inclusivo è nata nel 1996. Le mie esperienze di teatro in carcere e con i tossicodipendenti, la mia vocazione a unire teatro e marginalità sociale, avevano convinto Piergiorgio Curti, psicoterapeuta e psicanalista, allora responsabile dell’Anffas, a mettere su un laboratorio con i ragazzi disabili. Io avevo uno zio down, ho accettato subito la sfida. Per molto tempo non ci siamo resi conto della portata di quanto stavamo facendo”.

Per molto tempo non ci siamo resi conto della portata di quanto stavamo facendo

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I 25 anni della compagnia Mayor Von Frinzius1997: si va in scena. Teatro delle Commedie di Livorno. Quindici ragazzi, non di più. Lamberto Giannini sul palco, un faro, una guida. “Siamo andati avanti fino a quando, ad un certo punto, ho avuto la percezione di essere ingombrante, troppo ingombrante. E sono uscito di scena, curando la regia ‘da fuori’. Presentavamo i saggi finali, il pubblico ci seguiva. E c’era una frase, che sentivo sempre ripetere alla fine di ogni spettacolo…”. Sempre la solita: “Bello. Però mi piacerebbe farlo più che vederlo”. E le porte si sono definitivamente aperte.

“Bello. Però mi piacerebbe farlo più che vederlo”

Prendersi cura dell’altro. Cercare uno spazio creativo e artistico. Sentirsi ed essere liberi. Tre concetti che descrivono bene il teatro della compagnia Mayor Von Frinzius : “I ragazzi disabili hanno freni inibitori diversi dal nostro, consentono all’adolescente (e non solo) di giocare con i propri, abbattendo ogni barriera emotiva”. Ecco la preziosità del progetto di cui, nel tempo, si sono accorti un po’ tutti. “Livorno è tremenda ma se ti ama…”. Ti ama davvero”.

Uno spazio creativo e artistico in cui sentirsi liberi

La svolta nel 2005: “Bevendo una birra con il presidente Aamps nasce l’idea dello spettacolo ‘Rifiuti urbani rifiuti umani’. Nel 2006 va in scena ‘Crudo crudele’, con gli attori che uscivano fuori dai cassonetti. Un’operazione teatrale più che sociale. E’ in questo stesso anno che ho ricevuto la telefonata del presidente del Teatro Goldoni: voleva produrre i nostri spettacoli e la motivazione era proprio la qualità”. Il salto, la consacrazione confermata da premi e festival. Persino un red carpet a Venezia. Poi è arrivata anche la Bcc di Castagneto Carducci, main sponsor dal 2018, banca legata al territorio come lo è la compagnia. “Ci sostengono, attenti e attivi. Di meglio non avremmo potuto avere”.

I 25 anni della compagnia Mayor Von Frinzius“L’emozione più bella? A Trani, nel 2016. Partecipammo in extremis a un festival, inviando un video poco curato. Fummo ammessi ma eravamo ultimi. All’annuncio della vittoria ci fu un boato: il grido di gioia di 90 persone che avevano affrontato il viaggio in pullman fino alla Puglia. Ci siamo detti: ‘Esistiamo davvero’”. Che è anche un po’ il sogno di Lamberto Giannini per i prossimi 25 anni: “Tra qualche tempo, quando io smetterò, vorrei semplicemente passare il lunedì e venerdì – i nostri giorni di prova – davanti alla Sala degli Specchi del Goldoni e vedere un gruppo di disabili e non fare teatro. Continuare ad esistere: è solo questo il mio desiderio”.

I 25 anni della compagnia Mayor Von FrinziusE alla fine della storia, è tempo di celebrazioni. Doppio appuntamento domenica 6 febbraio.
Alle 17.15 al teatro Ordigno di Vada “In fondo a destra” diretto da Lamberto Giannini e Rachele Casali con Emma Titomanlio, Federico Parlanti, Giuditta Novelli e Marika Favilla (adulti 10 euro, ridotto 8, telefono 0586 788373)
Alle 21, da Thisintegra (via Ganucci 3 a Livorno) invece il convegno sui 25 anni di attività della Compagnia (prenotazione obbligatorio al 327 0934186 tramite messaggio whatsapp).

E il 9 febbraio alle 21 il gran ritorno (dopo due anni di assenza) al Teatro Goldoni Livorno con lo spettacolo “Augenblick – non ora“, versione plus con ospiti/amici, tra i quali Alessia Cespuglio, Ribolle, Michelangelo Ricci, Claudio Marmugi, Leonardo Fiaschi, Stefano Santomauro e ‘la divinità Igor Protti” come lo definisce Lamberto Giannini.
Biglietti disponibili alla biglietteria del Teatro Goldoni, sul sito https://www.ticketone.it e nei nei punti vendita TicketOne.

I 25 anni della compagnia Mayor Von FrinziusNella stessa sera inizieranno anche le prevendite per il nuovo spettacolo, “Sonnambuli” che andrà in scena il 19 maggio al Goldoni.