E’ iniziata con un gruppetto di amici che si ritrovava per gli scambi di auguri. Poi la tradizione si è allargata. Arrivavano da Cecina, da Livorno. A un certo punto sono pure arrivati un Babbo Natale e una decina di renne “umane” che trainavano una slitta. La Vigilia di Natale a Portovecchio è nata per caso ma è diventata una tradizione, un must.
A Castiglioncello il bar Portovecchio esiste dal lontano 1956. E’ uno dei bar storici, ha attraversato tutta la storia della celebre località. Oggi è un bar che vive tutta la giornata, dalle colazioni, ai pranzi veloci, fino agli aperitivi e al dopo cena. Aperto 365 giorni l’anno, nei weekend propone anche serate musicali, evento e dj set. Andrea Rocchi e Gianluca Bellini ne sono le due anime.
La tradizione della festa di Vigilia a Portovecchio ha origini lontane. “Ero un ragazzo – racconta Andrea – e il nostro gruppo di amici, che poi erano anche i frequentatori più fedeli del bar, si dava appuntamento qui il 24 per gli auguri di Natale. Nel 2010 abbiamo organizzato la prima vera grande festa, con dj Fabio Neural e Matteo Franchini a suonare. E’ stato in quell’occasione che ci siamo visiti entrare una slitta nel bar, vera, trainata da alcuni di questi amici travestiti da renna e un Babbo Natale a bordo”.
Negli anni la festa di Portovecchio per la Vigilia è cresciuta, diventata l’Appuntamento con la A maiuscola della Vigilia: sono attese tantissime persone, che riempiono Portovecchio (strada compresa!).