Complementi di arredo in cemento (“materiale di cui mi sono letteralmente innamorato”) e plastica. Quella impossibile da riciclare, che finirebbe nell’indifferenziato e poi direttamente nell’inceneritore, spesso e volentieri lasciata dal mare sulla spiaggia. Lui la tritura – con un macchinario che si è costruito con le proprie mani – e la mescola al cemento alla ricerca di colorazioni uniche e particolari. Le creazioni di “Cino Design” nascono nel laboratorio di Federico Cini a San Vincenzo. Un marchio eco-sostenibile che ha debuttato nel 2021 dopo una vera e propria scelta di vita.
“Chi sceglie Cino Design sceglie l’arte, la passione, la tecnica ma soprattutto si porta a casa un pezzo di me…”
Federico ha 34 anni. Le sue passioni sono sempre state l’arte e la scienza. Liceo scientifico, poi la facoltà di Biologia, il lavoro… lasciando da parte l’altro pezzo di sé. “È stato con il Covid che ho capito di dover dare priorità alla vita, ho preso coraggio per intraprendere quello che realmente desideravo fare. Lavoravo in fabbrica, mi sono licenziato e ho iniziato a creare, partendo come tanti dal classico garage di casa. Le prime opere? Sculture in acciaio elettrosaldate”. Il marmo, la pietra fino all’incontro col cemento. E l’occasione di unire le due anime: quella più artistica e quella più legata alla scienza, puntando dritto su quella “ormai imprescindibile sostenibilità” che dove, dovrebbe essere il punto di partenza per tutto.
“Cino design” (“Attenzione, però, io sono un artigiano non un designer” tiene a precisare Federico) significa complementi di arredo ed arredi per interni ed esterni: graniglie dalle mille sfumature, texture colorate e stravaganti, vasi, eco-clock (fatti con plastica recuperata dal mare e lancette stampate in 3D con materiale organico derivato dal mais), tavoli, lavabi, anche mobili di grandi di dimensioni come piani per cucine. Pezzi unici: “Ogni piccolo pezzo si dispone senza un ordine preciso, si mescola e si solidifica per sempre formando un quadro astratto che mai più sarà replicabile”.
Upcycling con eleganza che a maggio del 2024 è stato selezionato per la Genova BeDesign Week, ricevendo grande attenzione: “E’ stata la mia prima uscita importante, un’esperienza bellissima ed impegnativa. L’idea, per il futuro, è quella di partecipare ad altre fiere di settore. Da Dubai a Parigi fino a New York…”.
Intanto, la sua firma si trova nel Memoriale realizzato per il pittore livornese di origine ebraica Daniel Schinasi, mentre il 2025 vedrà il debutto di un altro progetto: “Una linea nuova, in grado di fondere ancora di più scultura e design”.