Il 6 e il 7 febbraio si terranno due importanti eventi formativi aperti alla cittadinanza e al personale educativo e insegnante, inseriti all’interno del programma di incontri, eventi e attività “Orizzonti Educativi: la città come laboratorio di pedagogia”.

Il 6 febbraio alle ore 16:45 all’Auditorium Pamela Ognissanti si tiene “Stili educativi funzionali allo sviluppo delle competenze sociali e relazionali”, condotto dalla dottoressa Gigli, docente presso l’Università degli Studi di Bologna – Dipartimento di scienze dell’educazione.

Il 7 febbraio alle ore 16:30 al Cisternino di Città si svolgerà l’altro incontro formativo su “L’utilizzo precoce delle nuove tecnologie: il dilemma del terzo millennio”, condotto dal dottor Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta.
Durante l’evento sarà affrontato il tema dell’influenza dell’utilizzo dei dispositivi tecnologici sullo sviluppo sociale e cognitivo infantile.

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I laboratori, realizzati grazie alla governance territoriale, messi in atto grazie a risorse Europee e coordinate dalla Regione Toscana, permettono la realizzazione di attività rivolte ai bambini e ragazzi dai 3 mesi ai 18 anni di età e intervengono sia nell’ambito dell’infanzia (per sostenere e qualificare il sistema dei servizi per la prima infanzia attraverso il coordinamento e la formazione del personale), sia nell’ambito dell’età scolare (per prevenire e contrastare la dispersione scolastica, promuovendo l’inclusione di disabili e stranieri e l’orientamento, contrastando il disagio scolastico, nonché per promuovere esperienze educative/socializzanti durante la sospensione del tempo scuola).

L’Amministrazione, al fine di garantire un approccio sistemico nei confronti della comunità, sostiene anche tutte le famiglie nel loro compito educativo: dalle analisi degli esperti e dalle recenti ricerche nell’ambito della pedagogia delle famiglie, emerge come molti genitori contemporanei siano alle prese con sfide educative rese sempre più complesse da vari fattori, di contesto e individuali.
L’intervento è teso ad una riflessione pedagogica condivisa su come riuscire a fornire una base sicura per costruire autostima e autonomia nel rispetto di sé stessi, ma anche delle regole, dei limiti e, soprattutto, dell’altro.