Don Bruno Chiavacci è alla guida della parrocchia di San Giovanni Evangelista a Riparbella da 44 anni. Riparbella è diventata la sua casa. E di libri che ne abbiano ricostruito la storia ne ha avuti tra le mani parecchi. “Ma troppi episodi sono stati trascurati, soprattutto quelli legati alla vita di tutti i giorni. Particolari importanti che ho ritrovato nell’archivio parrocchiale, in quelli dell’Arcivescovado sia di Pisa che di Firenze e negli archivi comunali”.
Ne è nato un primo volume (ma già in cantiere c’è il secondo) che racconta l’ampia finestra di tempo che va dal 1300 al 1923: “Passeggiata nella Storia di Riparbella”, scritto insieme a Severino Bolognesi, ingegnere riparbellino cultore di storia e vero “topo d’archivio” come lo definisce Don Bruno.
Verrà presentato venerdì 21 febbraio, alle 18.30, nei locali dell’Ufficio turistico, iniziativa che intreccia memoria e identità e che è promossa dalla Proloco e dall’amministrazione comunale nell’ambito del programma “Seminando cultura a Riparbella”.
Personaggi, famiglie, parroci, sindaci, “gesta, avventure, gioie”. “Insieme, io e Severino, abbiamo raccolto tantissime notizie che fino ad oggi non erano apparse in nessuna pubblicazione. Mai lette ma interessanti perché permettono un confronto con la vita di oggi”. Ci sono le lotte tra Pisani e fiorentini e tra la Curia di Pisa e quella di Volterra, i marchesati, le famiglie Carlotti e Ginori, gli Statuti che regolavano la vita del Comune di Riparbella, documenti legati al periodo sotto i Medici, le leggi che regolavano i commerci, la campagna, gli animali, i pascoli… Carte, piantine, fotografie. Un lavoro di analisi e raccolta che è durato diversi anni per arrivare, finalmente, alla pubblicazione.
“Riparbella – scrive don Bruno della sua introduzione – è una realtà vivente, ha il suo cuore, il suo volto”. Una storia che può parlare alle nuove generazioni perché, come afferma la rase in copertina: “Non conoscere ciò che accadde prima che nascessimo è come rimanere sempre fanciulli”.
Un lavoro che si comporrà anche di altri capitoli: “La seconda parte racconterà gli anni dal 1923 ad oggi, complessi e difficili. Ci sono aspetti che stiamo approfondendo anche attraverso una serie di interviste”.
La presentazione – occasione per un viaggio nel tempo alla ri-scoperta delle radici del territorio – prevede il dialogo con l’autore, le domande del pubblico e il rinfresco finale per tutti.