quercialuce riparbellaLa laurea in Medicina e poi dopo essersi innamorato di Riparbella “quando ancora non la conosceva nessuno” quella in viticoltura ed enologia alla facoltà di Agraria. Il risultato? Una serie di vini naturali che rispettano l’organismo umano e l’ambiente.

Massimo Monti, origini milanesi, è il ‘patron’ di Quercialuce, una delle nove cantine di Riparbella. Cantina che farà da tappa intermedia – con visita guidata e degustazione – nel tour in e-bike organizzato per domenica 30 marzo dall’associazione Green Riders Experience (leggi e prenota QUI).

Quercialuce riparbellaQuercialuce era un casolare nel mezzo al nulla, con una vista meravigliosa che si allunga verso il mare. Abbiamo acquistato la tenuta prima del 2000, oggi passo metà settimana al lavoro a Milano e metà qui”. Quando l’idea di produrre vino è diventata più che un sogno (“all’inizio è stato un ‘vediamo che succede’…”) Massimo Monti ha deciso di combinare la sua formazione medica e chimica alle nuove conoscenze in viticoltura creando le condizioni per un vino al 100% naturale, senza solfiti aggiunti.

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In Quercialuce non solo la spollonatura, la potatura e la vendemmia vengono effettuate a mano, ma non vengono utilizzati né pesticidi né sostanze chimiche durante la fase di lavorazione. Fare un vino senza solfiti significa non avere mal di testa e altri “effetti collaterali” causati da agenti chimici aggiunti.

Quercialuce riparbellaCome medico non potevo creare qualcosa che avesse al suo interno sostanze tossiche. Un esempio: le proteine, sia di origine animale che vegetale, che vengono inserite nella fase di decantazione e che in una certa quantità poi rimangono, producendo allergie e intolleranze. La nostra fermentazione è naturale. Le uniche due procedure che vengono messe in moto sono l’abbassamento delle temperature e la filtrazione finale. La contropartita è, ogni vendemmia, ci regala un vino che non è standard. Ogni anno è diverso e anche all’interno della stessa partita si notano differenze. Un ulteriore valore aggiunto, una cosa bella…”. Anche le etichette vengono rifinite a mano e viene numerata ogni bottiglia di vino naturale.

quercialuce riparbellaQuercialuce produce spumante metodo classico di qualità con il vitigno Pinot Nero presente in azienda, e vini rossi: la punta di diamante è il “SettantaTrenta”, dove 70 è Syrah e 30 Sangiovese. “Un rosso importante tirato in meno di 500 bottiglie, in cui si può cogliere la massima cura al particolare e all’espressione delle nostre vigne”.

Quercialuce riparbellaPer acquistare e provare le bottiglie Quercialuce, oltre alla vendita diretta e alle degustazioni, c’è lo shop on line. “I nostri vini sono conosciuti e apprezzati molto ‘sopra il Po’ ma nel 2014 siamo riusciti anche ad arrivare all’estero: in Australia”.

Infine, l’olio. Anche questo prodotto in quantità ridotta per garantire qualità. È un extravergine di oliva di categoria superiore. “Lo curiamo senza alcuna sostanza chimica o qualsiasi altra attenzione che non sia l’amore e la dedizione quando raccogliamo le olive”.