ripawineGanzi questi riparbellini!

Per qualcuno RipaWine è stata una scoperta: di un borgo vivo, vissuto, vivace e di una ‘fabbrica’ di iniziative e occasioni per stare insieme. In semplicità e con entusiasmo. Per noi di Badalì ovviamente non è stata una scoperta… perché già lo sapevamo!

E ora vi raccontiamo il nostro RipaWine, edizione 2024.Un’edizione che ha calamitato in 3 giorni quasi 4mila persone e che ha visto impegnati circa 40 instancabili volontari di quella che è la vera ‘macchina da guerra’ di Riparbella: la Proloco.

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ripawineSabato 13 luglio, arrivo ore 20. RipaWine è iniziata il giorno prima e le premesse sono state subito quelle di un ‘sold out’, già dalle prime ore.

La strada che attraversa il paese per la prima volta è chiusa al traffico e completamente dedicata alla festa. Si arriva su dal parcheggio San Martino con la navetta che, in realtà, è un comodo e ampio bus turistico. Il colpo d’occhio, appena scesi a terra, fa già capire che ci sarà da divertirsi. Musica, in ogni piazzetta.

ripawineIl primo stand è quello della Proloco dove munirsi di bicchiere e porta bicchiere (lasciando una caparra) e dei ticket per cibo e degustazioni. Compreso la gold card da 30 euro per degustare i 9 vini top delle 9 cantine di Riparbella: Caiarossa, La Regola, Colline Albelle, Urlari, Quercialuce, Pakravan Papi, Duemani, Prima Pietra e La Cava.

ripawinePrima tappa, lo stand Proloco con le ricette della tradizione: la zuppa alla riparbellina delle “ragazze” (le storiche cuoche Ottorina, Anna e ripawineUbaldina) va a ruba. Teglia dopo teglia.

Fermata la fame, si prosegue a degustare e assaggiare percorrendo la strada. Una salita dolce (come pendenza) e golosa (per tutto quello che si trova passeggiando).

Altro stand Proloco – con il vicesindaco Monica Marraffa a prendere ordini e servire – per accaparrarsi una delle mitiche zonzellone. Non potevamo non provarle: ripawineburrata e mortadella e crudo e melanzane. E poi i frati, quello veri: buonissimi.

Ancora più su: il grill, con il panino con le salsicce e la cipolla caramellata, su tutti. Qua e là altre prelibatezze come il panino col lampredotto e bevute extra vino.

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Nella piazza del Comune si balla con la musica italiana dagli anni 80 in giù (e i Radioviva), i dj coinvolgono grandi e piccini, arrivati in cima è rock puro!

Un successo che è merito della fantasia, energia e intelligenza della Proloco di Riparbella e di tutti i suoi volontari. E noi vogliamo condividere proprio il loro messaggio a chiusura della manifestazione:

ripawineRipa Wine 2024: abbiamo superato le 3800 presenze! Un numero che racconta l’esercito di persone che ha deciso di venire trovarci nella nostra Riparbella, La serata di sabato è stata quella più affollata e popolata, una serata che ha visto al lavoro un gruppo di 40 persone circa pronte a gestire e soddisfare più di 2000 visitatori, Vi ho visti concentrati e fieri del vostro ruolo e soprattutto fieri di far parte della Proloco di Riparbella. Non lo dico in modo retorico ma ci credo davvero: il nostro cuore per ripawineun attimo ha battuto all’unisono e penso che l’universo intorno a noi abbia avuto un sussulto.

L’amore per Riparbella si vede negli occhi di ognuno di voi. Grazie a tutti voi abbiamo raggiunto un obiettivo che sfiora l’impossibile. 3800 volte grazie a tutti i volontari della Proloco di Riparbella.

ripawineE grazie alle aziende che hanno donato i loro mezzi, terreni, operai per la realizzazione del Ripawine 2024: E.M.C. srl mezzi e operai, ditta Carbone per il furgone cestello, Famiglia Pasquini per la trebbiatura e gestione del terreno per il parcheggio, Luciano Serretti, il Comune di Riparbella e tutti gli operai dell’amministrazione, iI sindaco e tutta la giunta comunale e i suoi consiglieri per la collaborazione e la gestione delle vie alternative ed il traffico. E ancora: Immobiliare l’ Apparita di Salvatore Mancuso per il trasporto della torre faro, Impianti elettrici Marco Bini per la gestione dei punti luce e sicurezza, il Comando dei carabinieri di Riparbella (in particolare il Maresciallo capo ripawineCristiano Fontana) per la consulenza, il Jemsi bar per aver donato la sangria per il brindisi finale con tutti i realizzatori della festa. Infine: il giornalista Antonio Valentini per la creazione dei video promozionale, Wesley per la realizzazione dei video con drone e foto, la redazione di Badali New per essere stati presenti e aver documentato l’evento”.

Firmato: Achille Neri

Arrivederci al prossimo RipaWine!

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