Andrea è il re dei frati e delle… zonzelle. Anzi, delle zonzellone alla riparbellina, versione 2.0 di una tradizione tipicamente toscana.
Cosa sono?
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La ‘classica’ pasta fritta (ovviamente fritta sul momento, fragrante e fumante) ma della grandezza di un panino da hamburger, da gustare farcita. Per sfamarsi e divertirsi l’occasione giusta è sabato 22 giugno, con l’edizione 2024 di Zonzellando per Riparbella.
Andrea è un professionista doc: fornaio da 20 anni, lavora a Cecina e vive a Riparbella ormai da così tanto tempo da sentirsi riparbellino a pieno titolo (“Anche se sono nato a Pisa e cresciuto a Montescudaio”). Quando c’è da impastare e l’olio sfrigola tra friggitrici e pentoloni lui si mette subito all’opera. Lo farà anche per Zonzellando, mentre le storiche cuoche di Riparbella penseranno al resto del menu (sempre legato alla tradizione e al territorio).
La scelta – spiega Andrea – sarà tra “tre zonzellone salate e una dolce”. La più semplice (amata anche dai bambini) sarà la zonzellona con la mortadella ma si potrà gustare anche quella con cipolle caramellate e salsiccia oppure la pomodorini secchi, burrata e acciughe. L’opzione dolce sarà, invece, nutella e mascarpone.
“Saranno zonzelle belle ricche, a noi piacciono così. L’anno scorso preparammo circa 50 kg di impasto, quest’anno anche qualcosa di più”. L’idea è scattata durante un’altra delle manifestazioni organizzate dalla Proloco di Riparbella: RipaWine. “E’ in quell’occasione che abbiamo pensato alle zonzellone ripiene. E diciamo che… sono state subito un successo”. Apprezzate davvero da tutti, dai piccini agli adulti. Esattamente come i frati, altra specialità di Andrea.
E quest’anno si replica!
Inizio festa alle ore 18. Stand gastronomici aperti in piazza del Popolo dalle 19 in poi, con servizio bar e wine cocktail per accompagnare le zonzelle.
Il menu comprende poi: lasagne al ragù di frisona, lasagne di verdure, frati e finger food. E ancora: musica dal vivo (con la band Blues Machine tra i cui componenti c’è Nuccio Pellegrino, armonicista riparbellino), esposizione di auto d’epoca (dai primi del ‘900 fino agli anni ’80) sparse per il borgo e, dalle 18, mercatini artigianali.