Domenica 11 giugno, alle ore 21 all’anfiteatro del porto di San Vincenzo appuntamento con ‘Scaraventati’, il nuovo spettacolo della Compagnia Mayor Von Frinzius.

Organizzato a San Vincenzo da Avis Comunale San Vincenzo OdV, in collaborazione con Libera, Associazione La Provvidenza, Oami e patrocinato dal Comune di San Vincenzo, è una produzione Mayor Von Frinzius Aps & Fondazione Teatro Goldoni.

scaraventati
Come sempre si sviluppa come una scaletta di un concerto pop, nella quale monologhi filosofici e coreografie vengono alternate a divertenti sketch cuciti su misura sulle abilità della Compagnia composta da ben 90 attori.
Al fianco del regista Lamberto Giannini ci sono Rachele Casali, regista responsabile della colonna sonora dello spettacolo e della produzione, Silvia Angiolini, regista responsabile delle coreografie e della comunicazione, Valentina Pardini come consulente artistica e Francesco Pacini, direttore di palco per il quarto anno consecutivo.
“Se sei disabile non ci sono problemi, hai pari dignità, inserimento lavorativo, possibilità espressive. Ma io voglio che la mia disabilità sia urlata, vissuta, faccia male, voglio essere scaraventato nella mia disabilità. Se lei ti ha lasciato, nessun problema, fai un percorso interiore, ama te stesso, non ti far condizionare da lei. Ma io voglio stare male, essere distrutto dalla mancanza delle sue carezze, voglio essere scaraventato nel dolore. Se hai paura della morte non preoccuparti, un Dio ti salverà. Ma il sogno è -voglio essere Dio, voglio essere scaraventato nell’abisso.- L’abisso mi guarda e mi attrae, mi seduce, mi spaventa, mi ispira, voi mi volete aggrappato ad un ramo triste, io mi scaravento giù.”
Lamberto Giannini, Rachele Casali e Silvia Angiolini portano in scena un grande sogno, quello di un teatro senza barriere, in cui il teatro stesso annienta la distinzione tra soggetti normodotati e portatori di handicap, senza pietismo né rassegnazione. Il teatro è arte, è cultura, e Mayor Von Frinzius continua ad esistere per gridare forte il suo amore per quel palco di legno, portatore di infinite occasioni e splendide possibilità.
L’ingresso è libero.