Quanto vale davvero un no?
Tutto comincia da qui. Ogni storia di femminicidio, di violenza verbale o fisica, su una donna nasce da un no rimasto inascoltato.
“Ha detto no ma aveva il rossetto rosso”
“Ha detto no ma aveva la minigonna”
“Ha detto no ma voleva dire altro”
“Ha detto no ma poi le è piaciuto”
Non funziona così. No significa no. Che sia sussurrato, urlato, imbarazzato, spavaldo, spaventato o audace. E allora rivendichiamo il nostro diritto a dire no, a essere ascoltate. E diciamolo, senza paura, consapevoli che abbiamo sempre il diritto di diro no, in qualsiasi momento.
Contro tutte quelle supposizioni, stereotipi o pregiudizi rispetto a come sono le donne, a quello che fanno e a cosa vogliono. Contro l’idea che sia lecito insistere per ottenere il consenso, che non opporre resistenza possa essere un consenso, che una gonna corta o un vestito sexy o un rossetto rosso possano dimostrare consenso.
L’invito che facciamo a tutte voi in questo mese di novembre è a dire NO insieme a noi, con un rossetto rosso. Inviateci i vostri video o le vostre foto per dire tutte insieme che NO SIGNIFICA NO.
Taggateci nelle stories o inviateci i vostri video e foto a redazione@badali.news
Per dire tutte insieme NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE e sì al rispetto e all’ascolto.