Giacomo Brunelli, in arte @giam_illu, ha 28 anni. Due anni fa si laurea e pochi giorni dopo arriva il primo lockdown. In quell’esatto momento in cui un ragazzo prende la rincorsa per trovare il proprio posto nel mondo, il mondo si è fermato. E Giacomo si trova ad essere, come tutti noi, un groviglio di pensieri ed emozioni. E si è messo a disegnarlo. Quei disegni, nati per i social, escono adesso dal mondo digitale e approdano al centro giovani di Piombino, per una mostra che inaugura sabato 9 aprile alle ore 17.30 e che si chiama, non a caso, Grovigl’io.
Groviglio che è un simbolo ricorrente delle sue illustrazioni, disegni che ricordano la letteratura d’infanzia ma che parlano agli adulti e soprattutto a chi adulto lo è appena diventato o la sta per diventare. Grovigl’Io, con quell’io che parla di tutti noi, come si capisce dal sottotitolo dell’evento, è “una mostra che parla di te e tu nemmeno lo sai“.
siamo tutti un groviglio ed è un’illusione pensare di poterci pettinare, dobbiamo viverci dentro
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Giacomo vive a Milano, dove lavora come grafico art director. Ma è a Piombino che è nato e cresciuto, fino a quando non è andato all’Università. “Per la laurea mi avevano regalato l’Ipad con l’Apple pencil e quando mi sono trovato fermo per il lockdown mi sono tenuto impegnato con la mia creatività”. Tutto è cominciato da un hashtag lanciato proprio dal Centro Giovani di Piombino, lo stesso che adesso ospiterà la mostra. #laprimacosa che farai quando tutto sarà finito? Riabbracciare gli amici. Ed è stato questo il primo “disegnino”.
Di anni ne sono passati due, di disegni molti di più: illustrazioni che parlano del groviglio che abbiamo tutti dentro, “perchè nella nostra quotidianità siamo tutti molto aggrovigliati, nessuno è lineare, ed è un’illusione pensare di poterci pettinare. L’unica cosa che puoi fare è vivere dentro quel groviglio”. Disegni e frasi che motivano, che offrono uno spunto di riflessione. Ed è stata la psicologa del Centro Giovani a pensare che potessero essere un ottimo spunto per parlare ai giovani e con i giovani. Non a caso la pagina instagram di giam_illu ha raccolto a sè una piccola community, “e mi scrivono, condividono con me pensieri ed emozioni”.
“Il lockdown è stato un periodo molto duro per tutti i giovani – ha spiegato Simona Cresci, assessore alle Politiche giovanili – e aver trovato un luogo, anche se digitale, dove riconoscersi per molti può essere stata anche un’ancora di salvezza. Il potere di unione dei social è fortissimo e Giacomo Brunelli con queste illustrazioni ci ha mandato un messaggio molto importante: tutti noi dentro abbiamo un groviglio di emozioni e sentimenti che ci confondono e ci rendono vulnerabili ma questo è ciò che ci rende speciali e l’unica cosa che possiamo fare è trarne forza. Vedere come i ragazzi piombinesi riescono a realizzare i propri sogni ci rende molto orgogliosi e siamo convinti che Giacomo possa essere di ispirazione a molti altri giovani”.