Fino al 2 febbraio 2025, il CEC – Centro Espositivo Comunale di Cecina ospiterà Sibylle Geiger. Una vita per l’arte. Costumi e bozzetti, una grande mostra dedicata alla scenografa e costumista svizzera, curata da Alessandro Schiavetti. L’esposizione vuole rendere omaggio alla lunga carriera di una figura centrale del panorama artistico internazionale, ma anche a una donna profondamente legata alla comunità cecinese.
Il percorso espositivo
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La mostra, articolata in quattro macro-sezioni (Scenografia, Opera, Teatro e Balletto, Cinema), presenta oltre 80 opere tra bozzetti e disegni, offrendo un viaggio nell’universo creativo di Sibylle Geiger.
- Scenografia: Bozzetti per produzioni come Plauto, Lope de Vega e il Don Giovanni di Mozart.
- Opera: Opere iconiche come Opernball di Richard Heuberger, Madama Butterfly di Puccini e Il Barbiere di Siviglia di Rossini.
- Balletto: Ricordi della collaborazione con Katherine Dunham e bozzetti per produzioni come Medea di Samuel Barber.
- Teatro: Scene per L’anima buona di Sezuan di Brecht, Don Carlos di Schiller e La Casa di Bernarda Alba di Garcia Lorca.
- Cinema: Lavori realizzati durante il periodo romano dell’artista, con Cinecittà e la 20th Century Fox, come i costumi per I giorni della violenza di Alfonso Brescia.
L’esposizione sarà arricchita da contenuti multimediali, un piccolo cinema d’autore e pannelli didascalici bilingue (italiano e inglese) che approfondiranno la vita e la carriera dell’artista. È previsto anche un catalogo gratuito per i visitatori.
“Sibylle Geiger è una donna che ha dato molto a Cecina e alla sua comunità – ricorda la sindaca Lia Burgalassi -. Lo ha fatto con la volontà di condividere la sua passione per l’arte, dando vita insieme al marito Rocco Piermattei una Fondazione Culturale che per molti anni ha portato in città mostre di qualità e respiro internazionale. Mostre che sono sempre state a ingresso gratuito, offrendo a tutti la possibilità di goderne. E sono molte anche le iniziative nel campo del sociale che portano la firma di questa donna, sebbene lei abbia sempre preferito restare nell’ombra, rifuggendo la ribalta. Penso ad esempio ai primi passi mossi a Cecina nell’ambito della cardioprotezione: fu la fondazione Geiger a sostenere i primi corsi di formazione e l’acquisto dei primi defibrillatori pubblici. Giusto quindi che Cecina, a 4 anni dalla scomparsa di Sibylle Geiger, decida di dedicare una mostra alla sua vita e alla sua carriera artistica. Voglio ringraziare personalmente la Kulturstiftung Basel H. Geiger I KBH.G e il suo direttore, per aver deciso di sostenere questa importante iniziativa traghettandola a Cecina: sono certa che sarà vissuta con emozione e partecipazione dalla comunità e da quanti negli anni hanno potuto beneficiare delle iniziative promosse dalla Fondazione”.
Una grande mostra, quindi che vuole rendere omaggio alla lunga carriera della scenografa e costumista, come emerge anche dalle parole del curatore Alessandro Schiavetti, con cui Sibylle Geiger ha collaborato per anni: “Con grande emozione ho accettato la proposta di curare la mostra “Una vita per l’arte” dedicata alla figura di Sibylle Geiger, donna straordinaria con la quale ho lavorato per oltre sette anni come direttore della fondazione intitolata a suo nonno. Sibylle è stata una donna che ha attraversato il secolo scorso tra grandi teatri, cinema, balletto e opera, disegnando bozzetti di scena per costumi e scenografie che l’hanno portata a incontrare e a frequentare grandi artisti e personaggi di spicco del mondo della cultura. Parlare con lei e ascoltarla in lunghi pomeriggi di lavoro è stata un’esperienza che porterò per sempre nel mio cuore. Se penso a Jean Tinguely e a Niki de Saint-Phalle, a Cèsar, ad Alberto Giacometti, a Ludwig Kirchner, o a Catherine Dunham, Giorgio Albertazzi, Giorgio Strehler, e ancora a Alfonso Brescia, Giuliano Gemma, Peter Lee Lawrence, ecc., mi rendo conto di quanto la vita di questa donna abbia modo di raccontarci un mondo per l’arte e nell’arte ineguagliabile.”
Una esposizione nata dalla volontà del marito di Sibylle Geiger, Rocco Piermattei, di portare a Cecina una mostra a lei dedicata, come racconta Raphael Suter, Direttore della Kulturstiftung Basel H. Geiger di Basilea, ente fondato proprio da Sibylle Geiger poco prima della morte, che continua a portare avanti gli ideali di diffusione dell’arte e della cultura di Sibylle con iniziative di altissimo pregio e livello dedicate all’arte contemporanea: “Sibylle Piermattei-Geiger era una persona estremamente modesta. Non voleva essere al centro dell’attenzione e, sebbene abbia dedicato tutta la sua vita all’arte, non si è mai considerata un’artista. Considerava i suoi costumi come opere d’artigianato create per spettacoli cinematografici, teatrali, di balletto e d’opera. Nel novembre 2019 è stata presentata in una galleria di Basilea una piccola mostra dei costumi di Sibylle Piermattei-Geiger, che ha ricevuto una risposta inaspettatamente positiva. Rocco Piermattei avrebbe voluto una mostra anche a Cecina dopo la morte della moglie, ma la pandemia e altre circostanze hanno ritardato il progetto. Con l’aiuto di Alessandro Schiavetti e del suo team, la mostra di Sibylle Piermattei-Geiger sarà finalmente realizzata nella sua amata città adottiva. La Kulturstiftung Basel H. Geiger è lieta che il desiderio di lunga data di Rocco Piermattei si avveri e cioè che Sibylle Piermattei-Geiger, mecenate e sostenitrice delle arti, venga nuovamente onorata in questo modo”.
Sibylle Geiger nasce ad Hannover in una famiglia sensibile al mondo dell’arte. Da piccola frequenta teatri e lezioni di piano, ma il suo amore per l’arte la spinge a innamorarsi della scenografia e dei costumi teatrali, che studia appena si trasferisce giovanissima da Basilea a Parigi. Osserva i movimenti dei professionisti della danza e frequenta gli atelier di svariati artisti, conoscendo personalmente César, Alberto Giacometti, Niki de Saint-Phalle, Jean Tinguely ed Ernst Ludwig Kirchner. Lavora per i teatri di Stoccarda e Lucerna, prima di trasferirsi a Roma, dove entra in contatto con personalità come Vittorio Gassman, Yves Montand, e con la ballerina e coreografa Katherine Dunham, con la quale inizia una collaborazione per lei memorabile. Mantiene una lunga amicizia con Giorgio Strehler, che per lei equivale a un autentico modello. A Roma, lavora nel mondo del cinema con registi e attori come Giuliano Gemma, Peter Lee Lawrence, Alfonso Brescia e per un anno con la 20th Century Fox. A Roma inoltre, conosce l’Ingegner Rocco Piermattei, che poi sposa nel 2000. Insieme fondano nel 2009 a Cecina la Fondazione Culturale Hermann Geiger, importante ente culturale volto alla diffusione della cultura e della pace e che ha come obiettivo quello di indurre a riflettere l’uomo sulla società che lo circonda grazie a mostre, eventi e attività sociali. L’età, spinge Sibylle Piermattei-Geiger ad abbandonare l’attività dopo dieci anni, e a ripartire da Basilea, luogo a lei caro e dove fonda la KBH.G. Scompare nel luglio del 2020 a causa di una malattia.
Eventi e dettagli pratici
- Conferenza inaugurale: Una vita per l’arte, domenica 8 dicembre alle ore 16:00 presso il Palazzetto dei Congressi di Cecina.
- Inaugurazione della mostra: domenica 8 dicembre alle ore 17:00.
- Orari: Dal martedì alla domenica, dalle 16:00 alle 20:00 (lunedì chiuso).
Ingresso gratuito
Per informazioni
Centro Espositivo Comunale di Cecina
Tel: 0586.611577
Email: cec@comune.cecina.li.it
La mostra, sostenuta interamente dalla Kulturstiftung Basel H. Geiger, è organizzata da ACS Art Center, Associazione Aruspicina e Coop. Le Macchine Celibi.