Sabato 24 giugno sul palco dell’anfiteatro del porto di San Vincenzo arriva Francesco Tricarico, uno degli autori più evocativi, sofisticati e seminali degli ultimi anni, che ha rappresentato un riferimento fra i nuovi cantautori della scena indie.
Dopo l’apertura di Ondasuonda Music con i Matti delle Giuncaie toccherà quindi al 52enne artista milanese, che nel 2000 ottenne uno straordinario successo con il singolo d’esordio Io sono Francesco, conquistare l’anfiteatro del porto. Dopo l’ultimo album, Amore dillo senza ridere ma non troppo seriamente, che vede la partecipazione straordinaria di Francesco De Gregori col quale collabora nel corso del tour 2019, e in attesa del lancio di un nuovo singolo, Tricarico torna dal vivo con un concerto rinnovato carico di sorprese, suggestioni e ironia, e con i successi che hanno scandito i suoi primi vent’anni di carriera.
Ad aprire la serata sarà il trio composto da Dalia Buccianti (cantautrice), Marco Franci (chitarra) e Federico Venturini (piano).
Dalle ore 21.30. L’ingresso è gratuito.
Gli appuntamenti della 17ª edizione di OndasuOnda proseguiranno poi il 14 luglio con Sergio Caputo e Francesco Baccini, il 23 luglio con Savana Funk, il 6 agosto con Raphael Gualazzi e Simona Molinari e il 25 agosto con gli Statuto.
Biografia di Francesco Tricarico
Cantautore, polistrumentista, disegnatore ed artista visivo, Francesco Tricarico, classe 1971, inizia a suonare da giovanissimo e si diploma al Conservatorio di Milano. Girovaga con una piccola band suonando jazz nei locali milanesi e si esibisce per qualche mese anche a Parigi. Tricarico ha all’attivo vari dischi: “Tricarico” (2002), “Frescobaldo nel recinto” (2004), Giglio (2008), “Il Bosco delle fragole” (2009), “L’imbarazzo” (2011), “Invulnerabile” (2013) e “Da chi non te lo aspetti” (2016). Musica ed arte sono, per Tricarico, due mondi complementari. Il legame tra la sua musica e le sue opere è molto stretto, e rappresenta la ricerca di un posto nel mondo e di un mezzo per comunicare con gli altri. Tricarico ha pubblicato nel 2010 per Bompiani un libro di disegni e racconti “Semplicemente ho dimenticato un elefante nel taschino” e nel 2019 per La Nave di Teseo “Palla Persa. Una favola d’amore”; oltre a questo ha esposto i suoi quadri, sia su tela che su carta, all’interno di mostre a lui dedicate.