Paolo Ricchiuto con il suo romanzo “Le chiavi di casa” è il protagonista del nuovo appuntamento in programma sabato 20 gennaio alle ore 18, con la rassegna Il borgo che legge, 1° edizione, in corso a Montescudaio.

Ad ospitare il nuovo appuntamento dell’evento itinerante tra gli edifici storici e i locali di Montescudaio, sarà la Birroteca Bibere, in viale della Libertà, nel centro del borgo. 

Il Borgo che legge è una rassegna organizzata dal Comune di Montescudaio con la collaborazione della cooperativa Microstoria e il contributo del Consiglio regionale della Toscana, la direzione artistica è della giornalista Elisabetta Cosci.

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L’ospite dell’evento di sabato 20 gennaio sarà Paolo Ricchiuto, avvocato romano, esperto di privacy che ha esordito nella scrittura con il romanzo Le chiavi di casa, edito da Giunti, un’indagine sul cuore nero di ogni amicizia, sul veleno implacabile della gelosia, sulla fedeltà che dobbiamo ai nostri sogni: fino al colpo di scena che ci conduce dove, nel cuore umano, la morte e l’amore si sfiorano.

Marco, Sveva, Vittorio, Piggi, il Boss sono stati compagni di classe in un liceo romano, hanno condiviso gli anni magici in cui il futuro è ancora tutto da immaginare e anche ora che la vita adulta li ha messi di fronte alle sue difficoltà, sono rimasti un gruppo affiatatissimo. Ma nell’animo di Marco – sceneggiatore di successo – c’è un grande buio che da sempre lui si allena a tenere nascosto. Sarà un semplice gesto di Sveva e Vittorio a far divampare quell’oscurità risvegliando una fiamma rimasta troppo a lungo sotto la cenere: quando gli affidano le loro chiavi di casa, sicuri di consegnarle all’amico più fidato…La seconda parte del libro si svolge a Milano, trent’anni dopo. La città del lavoro e dell’efficienza, luogo ideale in cui fuggire dal passato confondendosi tra la folla che corre. Ma Sara è una giovane donna in gamba e sa che per andare lontano bisogna fare i conti con il passato: sarà lei a cercare le chiavi per scoprire il segreto che ha segnato per sempre il suo destino. 

Paolo Ricchiuto esordisce quindi con un romanzo di finissima tensione psicologica, sulla giovinezza e la sottile linea d’ombra che la separa dalla vita adulta. È un viaggio interessante nella mente umana e ci prospetta quello che si può arrivare ad essere, anche se non ce ne rendiamo conto. Tutti noi potremmo far prevalere il nostro bisogno a quello degli altri. E il confine per passare da persone “normali” a instabili, è molto sottile.

Paolo Ricchiuto sarà presente e dialogherà con la giornalista Elisabetta Cosci. Seguirà aperitivo offerto dal progetto. L’ingresso è gratuito.