Superato Monteverdi Marittimo, preso un bivio che attraversa la macchia e il bosco tipico di queste colline, ci si trova di fronte all’ingresso della Gualda Vecchia, un podere che è rinato, come casa, ma anche come struttura ricettiva. E’ il sogno diventato realtà di Bruna Carvalho, approdata qui quasi per caso per trasformare un vecchio podere in un posto magico. Perchè La Gualda Vecchia non è solo appartamenti per le vacanze, ma una base di partenza per andare alla scoperta di questo meraviglioso territorio, un giardino sensoriale per organizzare eventi, ospitare presentazione di libri, degustazioni di prodotti tipici, mostre e spettacoli teatrali, un punto di riferimento per attività artistico culturali immerse in una cornice naturale unica, a partire dal prato che è una terrazza naturale sulla Val di Cornia, con una vista mozzafiato che si apre di fronte ai nostri occhi, laddove non ci si aspetta.
Ad accoglierci, nel giorno di settembre che ha visto La Gualda Vecchia aprire le sue porte ad amici e curiosi, sotto la grande veranda in pietra e cotto c’è Bruna, il sorriso di chi finalmente vede realizzare quello che fino a poco fa era solo un’idea, un progetto, dopo tanto girovagare. “Sono partita dal Brasile dove sono nata e cresciuta prima di trasferirmi nel Nord Italia. Poi ho vissuto in Svizzera, a Zurigo, dove ho conosciuto mio marito Daniel. Lavoravo come direttore marketing di un’azienda, avevo uno stile di vita frenetico e l’idea di un casolare in campagna, il silenzio, la lentezza, il contatto con la natura, mi hanno sempre affascinato”. Nel 2020 la decisione di fare il grande passo, ma dove? “Abbiamo valutato l’Abruzzo, le Marche, visitato poderi e cascine nel Lazio e in Umbria. La Toscana non era nella nostra lista perché la identificavamo con la la Val d’Orcia e non era esattamente quello che cercavamo”. I lunghi mesi del lockdown hanno dato la spinta finale. “Abbiamo disdetto l’affitto e scremato la lista degli immobili. Il primo giorno di libertà lo abbiamo dedicato a visitare un podere a Monteverdi, era la Gualda Vecchia. E’ stato amore a prima vista, il giorno dopo abbiamo firmato e ci siamo trasferiti nel giro di pochissimo”. Non è stato solo questo podere disabitato a far scattare il colpo di fulmine. “Abbiamo scoperto una Toscana che non conoscevamo. Un territorio che ha tanto da offrire, il mare a due passi, colline e natura ancora ‘originali’, storia e cultura. Ci chiedono come viviamo così isolati, ma non ci sentiamo soli, abbiamo trovato una comunità che ci ha accolto e tante belle realtà e persone con cui fare rete. Vogliamo che anche i nostri ospiti abbiano l’opportunità di scoprirlo e quindi organizzeremo pacchetti vacanze con proposte su misura per le loro esigenze: con trekking per chi vuole andare alla scoperta della natura, idee per mostre e visite culturali, un’accoglienza tarata sugli interessi”.
Il podere, le cui fondamenta risalgono al XVI secolo, e gli appartamenti sono curati nei minimi dettagli, il motto, “alla ricerca della bellezza”, lo si ritrova in ogni angolo. I mobili antichi sono stati abilmente restaurati mentre per il nuovo Bruna si è rivolta ad artigiani locali. L’esterno è ancora ‘lavori in corso’: un ambizioso progetto di giardino emozionale curato dall’architetto Caterina Angela Contu. Sarà realizzato un piccolo anfiteatro naturale in un bosco di ciliegi per reading e spettacoli teatrali, un orto ornamentale per ospitare degustazioni di vini, olio e prodotti tipici, una piazza della docce con sauna esterna per ritrovare armonia e benessere. La Gualda Vecchia ha aperto ufficialmente i battenti il 1 settembre e non chiuderà per l’inverno. “Saremo aperti tutto l’anno? Assolutamente sì. Non c’è un singolo mese in cui non abbia trovato qualcosa che mi abbia fatto sussultare il cuore in questo posto. Settembre è un mese in cui la luce inizia a cambiare. Lo sguardo finalmente spazia fino all’Isola d’Elba e i suoi monti, la Corsica, Gorgona, le Alpi Apuane. Ma sono convinta che questo territorio abbia molto da offrire in tutte le stagioni ed è quello che vogliamo mettere a disposizione dei nostri ospiti e anche di chi in questi luoghi vive”.
Attendiamo con curiosità di conoscere i prossimi eventi: noi di Badalì torneremo sicuramente!