Il programma c’è – due giorni, il 23 e 24 agosto, tra sessioni di formazione e uscita fotografica sulle spiagge – ma, assicura: “Sono un tipo che ama l’improvvisazione”. Anche perché per lui, la guida di un workshop, è un debutto da affrontare con entusiasmo: Robbie McIntosh, napoletano dall’età di 8 anni (“ingegnere che sfoga il suo lato selvaggio con la fotografia”) – è tra i protagonisti del Vada Photo Festival, in programma a partire dal 19 agosto.
Il suo workshop al Vada Photo Festival partirà dalla street photography per andare oltre. In che senso?
“Non mi piacciono le etichette, preferisco uscire fuori dalle categorie. Ogni volta che qualcuno prova a codificarmi mi si scatena l’orticaria, non voglio essere una scatola di fagioli nel reparto. Per questo mi definisco onnivoro. La mia fotografia non si limita alle estemporanee in spiaggia, mio storico progetto, e in strada… La mia ricerca va dal paesaggio in decadenza al rapporto tra le case ricostruite con la legge 167 e le statue sacre… Narrazione o, come dicono gli addetti ai lavori, visual story telling che poi vuol dire che c’è un pirla con la macchina fotografica che si fa domande, osserva e cattura”.
Da quando ha iniziato a porsi domande con la macchina fotografica in mano?
“Da quando ho smesso di fare sport e ho posato anche gli strumenti musicali. Suonavo la chitarra ma non mi applicavo. Invece mi piaceva studiare sui libri, anche perché avevo l’ansia da prestazione. Mi sono dedicato anima e corpo allo studio, laureandomi velocemente e con il massimo dei voti. Il prezzo da pagare però è stato alto e ad un certo punto ho cercato di recuperare affannosamente. Ne è nato un rapporto istintivo con la fotografia”.
Il programma del workshop
23 agosto Teatro Ordigno – Vada
10/13 formazione
15/18 formazione + uscita fotografica alle spiagge
24 agosto Teatro Ordigno – Vada
10/13 formazione e revisione scatti uscita
L’evento e tutti i dettagli qui
Info e iscrizioni: fotovideovada@gmail.com