Di donne nel mondo della birra non ce sono tantissime. Ma ancora meno sono i birrifici che per produrre birra utilizzano la geotermia. “In Italia è l’unico caso, nel mondo non saprei ma io non ne conosco altri”. Chiara Volpi è la “birraia” di Vapori di Birra, a Sasso Pisano. Giovane, 34 anni, giovanissima quando è entrata in questo mondo insieme al padre. E ora è lei che si occupa della produzione e delle ricette delle birre.
“Quello delle birre è un mondo assolutamente amichevole, fatto di collaborazioni, non c’è mai competizione. Discriminata perché sono donna? Assolutamente no! Al massimo chiedono le cose al ragazzo che mi aiuta perché non immaginano che sia io ad occuparmi della produzione! In effetti donne non ce ne sono tantissime e probabilmente non sono abituati”.
Vapori di Birra ha sei soci (e sei dipendenti), ma nasce da un’idea del padre di Chiara, Edoardo. “Era dipendente della centrale Enel che abbiamo qui e che produce energia geotermica sfruttando l’energia del sottosuolo di questo territorio. Qui tutte le abitazioni sono servite dal teleriscaldamento e lui voleva trovare un modo alternativo di sfruttare la geotermia”. Ma perché un birrificio? “Perché la produzione di birra richiede molto calore, in diverse fasi. Nell’ammostamento, nella bollitura e nel lavaggio”.
un birrificio a emissioni zero
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Vapori di Birra ha un sistema a circuito chiuso. “Solitamente i birrifici utilizzano il metano e emettono 4 kg di C02 per ettolitro di birra. Noi zero emissioni perché il vapore viene ricondensato e rimesso nel sottosuolo”. Chiara è finita nel mondo delle birre fin dall’inizio, quando ancora ne sapeva poco. Ha studiato, si è formata al Cerb, centro di eccellenza di settore, e nei primi tempi ha affiancato un mastro birraio umbro. Adesso invece la produzione è tutta sulle sue spalle, anche nel senso letterale a volte. “Probabilmente ci sono poche donne nel mondo della birra anche perché è proprio duro fisicamente – ride -, io sono piccolina e i sacchi d 25 chili di malto sono come mattoni”.
Vapori di Birra è una delle storie protagoniste del Marina Cala de’ Medici Beer Fest, il 18 e 19 marzo al porto turistico di Rosignano Solvay: due giorni dedicati alle birre artigianali, laboratori e degustazioni guidate (prenotazioni obbligatorie), street food e musica live.
Il birrificio di Sasso Pisano ha nel suo carnet 9 birre: nel 2022 ha prodotto circa 40mila litri. Le prime birre sono state una Pale Ale, la weiss, un’ambrata con miele di castagno di Massa Marittima. Poi è arrivata la rossa, “Magma, la mia preferita in assoluto” ammette Chiara. Tutte hanno nomi ovviamente geotermici: Sulfurea, Geyser, Thera…
Il birrificio è “a parete” con il brew pub, dove viene fatta mescita e ristorazione, e merita visitarlo anche per scoprire un territorio che sembra lunare, tra vapori e tramonti spettacolari. In attesa dell’occasione giusta per andarli a trovare, Vapori di Birra sarà con le sue birre al Marina Cala de’ Medici!