La cultura del vino, a 360 gradi. Conoscere, degustare, divulgare, diventare sommelier entrando in contatto con i produttori e i migliori ristoranti del territorio. La Delegazione FISAR Costa Etrusca “copre” l’area che va da Monteverdi Marittimo (Pisa) a San Vincenzo (Livorno), passando per i borghi livornesi di Sassetta, Suvereto e Campiglia Marittima, il comune di Piombino, fino ad arrivare all’Isola d’Elba e a Follonica, in provincia di Grosseto.
Nata nel 1997, dopo la separazione dalle Delegazione Le Due Valli – a sua volta fondata distaccandosi da Livorno – la Costa Etrusca è una Delegazione storica. Oggi conta poco meno di 100 soci e una fitta rete di collaborazioni. I corsi per diventare sommelier sono in fase di svolgimento e conclusione: “Sono suddivisi in tre livelli e tutte le lezioni sono tenute da docenti qualificati iscritti all’Albo nazionale dei relatori Fisar o da esperti del settore – spiega Alessandro Bagnoli, attuale Delegato, “nella vita” ingegnere che si occupa di ambiente, innamorato del vino e di tutto quello che ruota attorno – i partecipanti hanno provenienza ed età diverse, possiamo definirla una popolazione ampia. La fascia di età principale è quella che va dai 30 ai 40 anni, ma tra gli iscritti abbiamo anche i ventenni e persone che decidono di approfondire la passione per il vino a 60 anni. È un mondo in cui ci si diverte, si conoscono persone e non si spreca il proprio tempo perché può anche diventare un’attività lavorativa. La presenza femminile è in crescita, oggi le donne sono la maggioranza e spesso – dopo l’esame finale per sommelier – proseguono nel loro percorso formativo”.
Esattamente come ha fatto Alessandro Bagnoli, docente e ora delegato: originario di Forte dei Marmi, vive e lavora a Piombino, dal 2007. È qui che ha scoperto l’enologia: “Mi è sempre piaciuta l’attività sportiva, il trekking, la vela, l’alpinismo. Con il trasferimento per lavoro a Piombino ho cercato qualcosa che fosse legato al territorio. Nel 2009 ho iniziato il corso di primo livello, quasi per scherzo, per provare a conoscere persone. Nel 2011 sono diventato sommelier. Una volta che ho concluso il percorso ho fatto tantissimi servizi, impegnandomi anche a livello nazionale, e così è nata la voglia di insegnare. Da due anni sono impegnato in prima linea a condurre le attività dell’Associazione, recentemente riconosciuta come APS, ovvero di Promozione Sociale, iscritta al RUNTS (Registro Nazionale degli Enti del Terzo Settore)”.
Tante le collaborazioni e gli eventi a cui Fisar Costa Etrusca collabora, a partire dai vari “Calici di Stelle” sparsi sul territorio. Nel 2024 la Delegazione ha ospitato per la prima volta il raduno nazionale della Fisar in Rosa, per raccontare, insieme all’Ente Parchi della Val di Cornia, il legame tra donne e mondo etrusco ed è stata partner di Meregalli per organizzare “100 Vini di Meregalli” alla Tenuta Fertuna a Gavorrano.
La Fisar
La FISAR – Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori – fondata nel 1972 in Toscana, è una delle voci autonome e più autorevoli del mondo del vino italiano. Nata a Volterra cinquanta anni fa, l’idea della Fisar fu un guizzo di Beppino Raspi, ristoratore volterrano, insieme ad altri amici. Formalmente la Fisar fu costituita a Pisa con atto notarile il 27 marzo del ‘72.
Ancora oggi la missione di FISAR è quella di diffondere la cultura del Vino in Italia e la conoscenza delle attività di birrificazione e distillazione. È attiva, in modo capillare, sul territorio attraverso una fitta rete di oltre 72 Delegazioni autonome, che raccolgono oltre 12.000 associati.
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