“Volti in attesa di un sorriso” è un progetto nato nel 2020, il primo anno di pandemia, nei mesi del lockdown più duro. E che adesso, dal 10 agosto al 10 settembre, vedrà il suo completamento, in un cerchio che si chiude seppure con un finale diverso da quello auspicato e pensato inizialmente.
Nel 2020 Stefano Tonelli, artista nato e residente a Montescudaio, che lavora in varie parti d’Italia, rimane isolato nel borgo, e la sera esce per passeggiare con il suo cane. Passando tra le vie deserte, nel silenzio che riflette un momento così drammatico, ferma lo sguardo sugli sportelli delle utenze all’esterno delle case. Hanno il formato di un dipinto, ma nessuno li nota. «Mi hanno colpito questi sportelli come immagine degli ultimi, quelli che non guarda nessuno – ha detto – l’idea ha scelto me, mi è come saltata addosso per chiedermi di fare qualcosa. Su questo impulso ho sottoposto il progetto al Comune e Montescudaio, che l’ha accolto come simbolo di speranza».
L’idea è dipingere quegli sportelli con dei volti senza sorriso, come fossero persone con la mascherina sulla bocca, testimoni di un periodo in cui la socialità è stata repressa, eppure protesi verso un futuro migliore, in cui possano tornare ad esprimere sentimenti ed emozioni.
In una parola possano “restare umani”, come l’artista ha intitolato un altro suo lavoro itinerante.
D’intesa con il Comune di Montescudaio, che si fa promotore del progetto, e con il permesso dei gestori delle utenze e dei proprietari delle case, a maggio 2020 inizia a dipingere gli sportelli. Ne realizza circa trecento, tra il quartiere Fiorino e il centro storico. «Questi volti sono sospesi tra una promessa di bellezza e la mancanza di quel sorriso che tutti noi desideriamo ritrovare sotto le maschere di un carnevale senza allegria, che si svolge silenzioso in tutto il mondo» disse l’artista. Nelle sue intenzioni il progetto doveva concludersi con l’apposizione di “un rosso sorriso” – una bocca dipinta su ogni volto – segno della ritrovata socialità e dell’abolizione della mascherina al termine della pandemia.
“Fin dall’inizio il progetto è stato sentito dalla comunità e accolto come un segno di appartenenza – sottolinea la sindaca Simona Fedeli – alcuni giovani preparavano gli sportelli dipingendoli di bianco prima che Tonelli li dipingesse con i volti, molti abitanti erano orgogliosi di avere un’opera d’arte sul muro di casa. I volti senza sorriso sono diventati una galleria a cielo aperto, un itinerario che si snoda per tutto il borgo, interrogando i passanti. Siamo orgogliosi di essere diventati una sorta di museo a cielo aperto”.
Ad agosto Tonelli decise di mettere fine alla prima parte del progetto, con una processione silenziosa la notte di San Lorenzo per ricordare le vittime della pandemia e rinnovare il messaggio di speranza nell’incertezza del futuro.
L’attesa del sorriso si è prolungata oltre nuove ondate di pandemia e altri lockdown, che hanno lasciato in sospeso il progetto alcuni anni. Nel frattempo le situazioni critiche si sono moltiplicate, è scoppiata la guerra in Ucraina, la crisi energetica e la recessione economica hanno iniziato a colpire duramente, la crisi climatica ha mostrato effetti più devastanti.
Tonelli ha quindi deciso di completare il progetto diversamente da come aveva immaginato quasi tre anni prima.
«L’aggiunta del sorriso auspicato metterebbe i volti fuori dalla contemporaneità che stiamo vivendo» ha spiegato. La poetica del colore poteva rappresentare un segno di speranza, così l’artista andrà a sovrapporre ai volti delle velature policrome, piani di colore pittorici che rispettano gli originali ma completano le opere rilanciando il messaggio. Questo avverrà nel mese di agosto, quando Montescudaio diventerà un cantiere d’arte.
“Anche questa seconda fase del progetto mira a coinvolgere la comunità di Montescudaio. Volontari potranno affiancare l’artista, aiutandolo nell’opera e assistendolo. Sarà possibile vederlo all’opera in vari momenti della giornata, e scoprire passo passo quale nuovo significato di speranza verrà donato ai nostri Volti” conclude la sindaca.
Per candidarsi come volontari è possibile scrivere alla mail sportello@comune.montescudaio.pi.it