Zaini con vele riciclate Windlittlebags
È il compagno inseparabile delle mie estati da anni. E lo è per tanti che frequentano questo tratto di costa. Quasi un marchio colorato sulla schiena, un segno distintivo di uno stile di vita che sa di salmastro. Lo si deve percepire a prima vista quel sapore lì, perché succede che turisti ti fermino per chiedere dove si trovano “quegli zaini che avete tutti“, ognuno pezzo unico ma sempre assolutamente riconoscibile. Talmente riconoscibile che può capitare di incrociare una sconosciuta su una spiaggia sarda e notarsi a vicenda gli zaini con vele riciclate e tessuto di ombrellone, “è uno di quelli della Fede vero?“. Sorridersi e sapere che in comune si ha più di una borsa artigianale, di un oggetto realizzato con materiale riciclato, ma anche tanti calasole, tramonti sul mare accompagnati da un mojito, uscite in sup quando il mare a settembre è una meraviglia blu, onde e sale nei capelli fino a quando non è buio.
La “Fede” è Federica Sacchini, una sea addicted che ha mescolato la sua passione per il mare e l’estate con la creatività e ne ha fatto un lavoro, questo sì, che dura tutto l’anno. Windlittlebags, anche il nome stesso sa di mare e onde. La incontriamo di ritorno da un giro di raccolta di materiale perchè la fine dell’estate significa anche questo: gli stabilimenti chiudono e Federica passa a ritirare tutto ciò che può servirle per il suo laboratorio. “Non potete immaginare quante cose abbandonate si possano trovare a settembre nei bagni – racconta -. Materassini nuovi e dimenticati, asciugamani e costumi mollati in spiaggia, rifiuti a tutti gli effetti anche se in perfette condizioni e io faccio scorta e li riuso. Insieme a tutto ciò che è tessuto nautico e che mi forniscono le scuole di vela e windsurf, come vele o teli coprigommone, tessuti di ombrelloni e sdraio, tendaggi, che non vengono più utilizzati”. E il riuso è alla base di una precisa filosofia: quanto spreco, quanto eccesso e poi abbandono di cose che possono invece ancora essere preziose. “All’inizio usavo solo vele, poi con il tempo ho scoperto un’infinità di materiali che possono diventare pezzi di zaini”. Zaini con vele riciclate ma anche borse e pochette di tutte le misure.
“Non potete immaginare quante cose abbandonate si trovano negli stabilimenti a fine estate, materiali che sarebbero rifiuti e che io uso in laboratorio”
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Tutto è cominciato ben 13 anni fa, da un viaggio in Brasile. “Mia nonna era sarta e mio babbo un windsurfista. Sono cresciuta tra la sartoria e la spiaggia, la macchina da cucire è sempre stata lì ma non l’avevo mai usata, facevo tutt’altro, in quel periodo insegnavo italiano nelle scuole ai bambini extracomunitari. Poi in Brasile ho conosciuto un ragazzo che realizzava beauty, bustine e zaini con le vele riciclate e al ritorno mi sono messa al lavoro”. Il prodotto è sempre lo stesso, da allora e lo zaino è un classico ormai. Sempre uguale anche se sempre diverso. “Il segreto è non farli fare ad altri. Ora che c’è stato il boom dell’on line anche e soprattutto attraverso i social, capita che mi chiedano perché non apro un’azienda, perché non ‘cresco’. Ma io sono convinta che i miei zaini perderebbero di carattere se a cucirli fosse un laboratorio esterno. Si riconoscono, ed è vero, ma perché li taglio io a mano, io li assemblo, altrimenti sarebbero solo un oggetto, mancherebbe loro l’anima”. Decrescita felice, che però non significa restare fermi. “E’ vero che sto vendendo molti zaini on line, ma continuo a preferire l’evento in presenza, il mercatino, e preferibilmente nella mia zona. Nei mercatini si respira un’aria di creatività, si incontrano altre realtà e nascono collaborazioni. La bellezza di questi eventi è anche nel clima che si crea e nelle idee che nascono”. L’obiettivo adesso è questo: creare eventi che diano spazio e valore all’home made e all’artigianato, ma anche ad una precisa filosofia di vita mettendo al centro di tutto il vero protagonista, perché tutto ruota intorno al mare.
“Buona parte della mia vita ruota intorno al mare e il mio obiettivo è anche far capire quanto sia importante rispettare questo ambiente e averne cura”
“Dietro uno zaino con vele riciclate c’è un messaggio di sensibilizzazione, di salvaguardia del nostro meraviglioso territorio. A fianco dei mercatini cerchiamo di portare realtà che condividono questo obiettivo, organizziamo pulizie delle spiagge, diamo spazio a tutto ciò che racconta che un modo diverso di vivere, più in sintonia con l’ambiente, è possibile. Sarebbe bello se ce ne fossero sempre di più di eventi così”.
Ci saranno, e noi di Badalì saremo lì a raccontarveli!